Modello Red 2020 ,PRESTAZIONE GRATUITA, la scadenza per l’invio dei redditi e il 28/02/2020 tramite Caf o pin online dell’Inps
Il modello Red è la dichiarazione della situazione reddituale che i soggetti, titolari di prestazioni, hanno l’obbligo di presentare ogni anno, entro il 28 Febbraio (se non cambia la normativa vigente), all’Inps al fine di verificare il diritto a tali prestazioni.
Sono prestazioni collegate al reddito, quelle che possono essere elargite dall’Inps solo se il cittadino possiede redditi inferiori a un determinato ammontare, come ad esempio l’assegno sociale, la pensione d’invalidità e la pensione ai superstiti.
Sono i pensionati che devono ricordarsi di provvedere a tale adempimento ogni anno poiché l’Inps non invia più alcuna comunicazione cartacea per ricordare l’obbligo.
Come va comunicato il modello Red?
Il modello Red può essere comunicato online all’INPS attraverso il servizio dedicato sulla piattaforma Inps, in alternativa tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
- CAF e altri soggetti abilitati convenzionati con l’INPS;
- strutture territoriali INPS.
Quali sono le prestazioni collegate al reddito che obbligano all’Invio del modello Red?
Il modello Red deve essere inviato quando si percepisce una delle seguenti prestazioni:
– integrazione al minimo della pensione e dell’assegno d’invalidità;
– pensione di invalidità e assegno ordinario di invalidità;
– maggiorazione sociale, maggiorazione sociale per gli assegni sociali e incremento delle maggiorazioni;
– pensione sociale, aumento della pensione sociale ed assegno sociale;
– assegno per il nucleo familiare (da non confondere con l’assegno al nucleo familiare- ANF);
– trattamenti di famiglia;
– pensione ai superstiti, sia indiretta che di reversibilità;
– aumenti per le prestazioni di invalidità civile erogate con le regole della pensione o dell’assegno sociale;
– maggiorazione della pensione o dell’assegno di invalidità per invalidi civili, ciechi civili e sordomuti con età inferiore ai 65 anni;
– importo aggiuntivo di 154,94 euro;
– prestazioni erogate a minorati civili prima del compimento del 65° anno;
– quattordicesima.
Chi è obbligato a presentare il modello RED?
Non tutti i soggetti che percepiscono una delle prestazioni sopra elencate sono obbligati alla presentazione del modello Red.
Sono obbligati apresentare il modello Red solo:
- pensionati che percepiscono il solo reddito da pensione nel caso in cui la situazione reddituale sia variata rispetto a quanto dichiarato l’anno precedente;
- titolari di prestazioni collegate al reddito, che però non comunicano all’Agenzia delle Entrate tutti i propri redditi, poiché alcuni di essi non vanno dichiarati nel modello 730 o nel modello Redditi (ad esempio i redditi da lavoro dipendente prestato all’estero, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato); si tratta di redditi che però vanno dichiarati all’INPS;
- soggetti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, ma che possiedono altri redditi oltre a quelli da pensione (come la pensione e in aggiunta l’abitazione principale);
titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali, che vanno dichiarati con modalità diversa a seconda che la dichiarazione riguardi l’Agenzia delle Entrate o l’INPS (un esempio è rappresentato dai redditi da prestazioni occasionali ).
I pensionati residenti in Italia che godono delle prestazioni collegate al reddito e che hanno già dichiarato all’Agenzia delle Entrate tutti i loro redditi (ed eventualmente quelli dei familiari) non devono presentare la dichiarazione reddituale, in quanto l’Inps acquisisce le informazioni rilevanti direttamente dall’Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni.
Mancata presentazione del Modello Red
Se il pensionato non provvede per tempo all’invio del Modello Red, l’Inps sospende la prestazione collegata al reddito per 60 giorni. Entro tali 60 giorni il pensionato potrà sempre presentare una dichiarazione tardiva per l’indicazione dei redditi mancanti e ottenere così la riattivazione delle prestazioni dovute. Se, però, il pensionato non vi adempie e quindi non presenta neanche la dichiarazione tardiva nei 60 giorni dalla sospensione della prestazione, allora la prestazione verrà revocata in via definitiva. È previsto inoltre un recupero delle somme erogate nel corso dell’anno di riferimento della dichiarazione omessa.
Per cui se ad esempio non è stato presentato il modello Red entro il 31 marzo 2019, dal 1° gennaio 2020 l’Inps sospenderà la pensione. Il pensionato ha comunque 60 giorni di tempo, dal momento della sospensione, per ravvedersi e presentare il Red tardivamente, quindi sino al 1° marzo 2020. Una volta presentato il Red, la prestazione riprenderà a essere erogata. Se, al contrario il modello non è stato presentato tardivamente entro il 1°marzo 2020, la pensione verrà revocata.